Sistema di eXtended Reality per Istituto Nazionale di Astrofisica

Il progetto prevede la fornitura ed installazione di un sistema di Realtà Estesa (XR) nell’ambito del progetto PNRR STILES - Strengthening the Italian Leadership in ELT and SKA”.

L’Osservatorio Astronomico di Capodimonte ha attivato un progetto relativo alla realizzazione di una “Concurrent Design Facility” di un immobile rurale ubicato all’interno del suo comprensorio. 
La Concurrent Design Facility (CDF) è una struttura/laboratorio all'avanguardia secondo un approccio Concurrent Engineering (CE). 
All’interno di questo progetto è stato realizzato un sistema di realtà estesa come supporto alla progettazione di strumentazione astronomica.
 

La finalità principale del sistema è il suo uso in termini di design review nelle varie fasi di progetto, tramite visualizzazione e navigazione di modelli CAD 3D in ambiente di realtà estesa, nonché lo sviluppo di applicazioni XR interattive per il training, il test di procedure di intervento e manutenzione.

Relativa capacità di usufruire con immediatezza del sistema una volta acquisito, anche senza profonde conoscenze pregresse in materia di programmazione di ambienti virtuali.

Flessibilità nelle modalità di utilizzo. Il sistema è predisposto per poter essere dedicato a nuove applicazioni attualmente non previste, con modifiche limitate all’infrastruttura hardware/software.

Dicono dell’istallazione:

Dr. Christian Eredia (Astronomo Ricercatore, INAF)
“Il sistema di realtà virtuale e mista realizzato presso l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte, grazie al prezioso supporto di More, giocherà un ruolo chiave all’interno della Concurrent Design Facility. Con l’aumento di complessità, e di conseguenza di dimensioni, della strumentazione astronomica progettata in INAF, questa tecnologia offre la possibilità unica di calarsi direttamente nello strumento per valutarne aspetti di design, integrazione e manutenzione. Fin dalla prima prova le grandi potenzialità di questo sistema sono apparse evidenti, e c’è grande entusiasmo nel portare avanti il processo di integrazione dei tool di realtà estesa nel nostro flusso di lavoro.”